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Villa Maria di Gino Coppedè a Genova: progetto di conservazione e rifunzionalizzazione

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Marini_Vianello_tesi.pdf (71.55Mb)
Autore
Marini, Marta
Vianello, Maria Chiara
Relatore
Napoleone, Lucina
Data
2019-07
Disponibile dal
2019-08-06
Abstract
L’espansione urbanistica di metà Ottocento porta con sé la volontà e il desiderio di trasformare l’identità storica dell’abitare di Genova. “…i nuovi ricchi, vogliono costruirsi le dimore nello stile della loro epoca, simboli della loro esperienza storica, in modo da poter presentarsi alla città con la loro autentica fisionomia” (G. Doria, Investimento e sviluppo economico a Genova alla viglia della prima guerra mondiale, vol. I, p.167). Nel contesto di Via Piaggio, che per volontà di Erasmo Piaggio fu destinata alla costruzione di “villini eleganti”, di particolare spicco risulta essere Villa Maria: opera conclusiva nel panorama genovese dell’eclettico Gino Coppedè. Un’attenta analisi urbanistica, storica e stilistica ci ha permesso di conoscere il manufatto e avere quindi a disposizione tutti gli elementi per iniziare un percorso con al centro la conservazione e la successiva rifunzionalizzazione dell’oggetto architettonico. Tramite lo studio dei materiali, degli elementi costruttivi e di quelli decorativi, unitamente all’analisi dei fenomeni di degrado, siamo giunte a una proposta d’intervento volta a preservare ma a rivitalizzare l’architettura della Villa. Tutti gli interventi sono stati infatti pensati seguendo una linea rispettosa ma distinguibile e volti alla conservazione, unitamente alla volontà di attribuire a Villa Maria una nuova funzione che possa ridarle vita, con un utilizzo “privato” costante nel tempo, ma anche con la possibilità di apertura ad un “pubblico” esterno, che possa così godere di un manufatto artistico, emblema del cosiddetto “stile Coppedè”.
Tipo
Thesis
Collezioni
  • Architettura [1197]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/2578
Metadati
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