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Villa Toeplitz a Varese: storia e restauro del parco

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Cocchiere_MP_tesi.pdf (68.74Mb)
Autore
Cocchiere, Maria Paola
Relatore
Giusti, Maria Adriana
Correlatore
Tosco, Carlo
Data
2019-07
Disponibile dal
2019-08-06
Abstract
Ubicata nella località di Sant’Ambrogio Olona a Varese, villa Toeplitz è una delle circa 120 ville di un comune che presenta il 73% del territorio tutelato per il suo valore paesaggistico. La villa nasce come residenza di campagna della famiglia Frey, ma deve il suo nome e la sua storia a Giuseppe Toeplitz, uomo di importanza internazionale nel mondo bancario, che l’acquista nel 1914. Edvige Toeplitz, la seconda moglie, è la vera promotrice e ideatrice del parco che ne fa una memoria dei suoi viaggi e prende spunto dai luoghi da lei visitati per realizzare i vari ambiti del giardino. Nel 1927 ingaggia gli architetti parigini Adam e Collin che elaborano la prima planimetria di progetto, con forme semplici in stile eclettico in cui il giardino viene articolato su due assi di simmetria di cui il primo orientato verso l’ingresso della villa padronale e l’altro verso il belvedere. La proprietà passa nel 1953 ai Mocchetti, secondi proprietari, e infine nel 1972 al comune di Varese decadendo in uno stato di abbandono. Ad oggi la villa, in parte recuperata, è aperta al pubblico. Dallo studio delle analisi emerge come il collezionismo botanico di Edvige Toeplitz rappresenti la chiave di lettura dell’origine e della storia del parco. Questo suo collezionismo botanico è ispirato dai suoi innumerevoli viaggi, da cui ha preso lo spunto per la progettazione del parco stesso. L’importazione di piante e specie esotiche denotano la volontà di erigere un progetto che contenesse le sue passioni, d’altro canto la rilevanza e l’impegno che profuse nella realizzazione e nella conduzione del frutteto fa emergere la necessità di tutelare e valorizzare gli interessi a cui si era dedicata l’ideatrice e prima proprietaria del giardino. Gli interventi su cui si basa il progetto di questa tesi di laurea sono il restauro, volto al mantenimento e creazione di strutture che rievochino la memoria storica del parco; la valorizzazione di elementi botanici attraverso la prevenzione e la cura degli esemplari arborei, la comunicazione della componente vegetale, il potenziamento ecologico e il ripristino di orti e parte dei frutteti; la fruizione creando nuovi centri attrattivi all’interno della villa, come ad esempio il ripristino delle serre e la creazione di attività didattiche nel giardino.
Tipo
Thesis
Collezioni
  • Paesaggio [495]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/2572
Metadati
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