Il linguaggio della sostenibilità. Un'analisi estetica su basi statistiche
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Autore
Bottacini, Giulia
Relatore
Galli, Giovanni; Giachetta, AndreaCorrelatore
Canepa, Maria; Canevari, AlessandroData
2019-03Disponibile dal
2019-04-16Abstract
L’obiettivo di questa tesi è interrogarsi su quanto la diffusione radicale di un approccio ecologico al progetto architettonico influisca sull’aspetto estetico-formale delle opere costruite. In particolare sulla presenza di approcci estetici ricorrenti, riconducibili ad un aspetto comunicativo più che ad un’ottica sostenibile, che potrebbero costituire una sorta di “vocabolario universale della sostenibilità”. Gli elementi estetico-formali ricorrenti sono stati individuati attraverso l’analisi del linguaggio utilizzato da critici e progettisti per legittimare la vocazione sostenibile dei progetti presi in esame.
Tale processo è stato effettuato utilizzando KH Coder, un programma di text mining che consente di analizzare grandi quantità di dati testuali estraendo da questi le informazioni rilevanti ai fini della ricerca, tramite un procedimento statistico che consente di ottenere risultati di tipo qualitativo attraverso la rielaborazione di dati quantitativi. Le analisi sono state effettuate su un campione uniforme di testi riguardanti edifici sostenibili pubblicati dalla rivista di architettura Domus tra il 1987 (anno in cui venne introdotto il concetto di “sviluppo sostenibile”) e il 2017.
Gli elementi più rilevanti ai fini di una comunicazione estetica, riferiti ai materiali e all’aspetto esteriore dell’involucro edilizio, sono stati oggetto di analisi più approfondite riguardanti i rapporti intercorrenti tra di essi. I livelli di approfondimento crescente delle analisi hanno consentito di identificare alcuni aspetti ricorrenti nel linguaggio architettonico dei progetti presi in esame, che sembrano contraddire le previsioni fatte in precedenza sulla base di pubblicazioni riguardanti il rapporto tra estetica e sostenibilità.
L'approccio sostenibile non sembra incidere in maniera sostanziale sul linguaggio estetico-formale della maggior parte dei progetti presi in esame. L’integrazione della vegetazione, che avviene principalmente grazie alla presenza tetti verdi, mantiene un ruolo importante nell’ambito della progettazione sostenibile, ma raramente viene utilizzata come indice indiscutibile della sostenibilità di un progetto. Anche la presenza di elementi vernacolari o hi-tech non sembra costituire un elemento essenziale per la definizione di un edificio sostenibile.
La maggior parte dei progetti presi in esame presentano ampie superfici vetrate e forme scatolari non molto diverse da quelle che caratterizzano architetture moderne o moderniste. Il successo di questo tipo di linguaggio formale è probabilmente da attribuire alla sua diffusione capillare a agli ideali di modernità e progresso che sembra tutt’ora in grado di veicolare.
Durante la lettura di questa tesi è importante tenere presente che l’approccio sostenibile al progetto di architettura include innumerevoli fattori interdipendenti, difficili da modellare o predire, e che il campione scelto non rappresenta l’intero panorama dell’architettura sostenibile, ma solo uno dei molti punti di vista sull’argomento.
L’obiettivo dell’analisi non è quindi individuare categorie estetiche rigide, frutto di un processo di semplificazione eccessivo, ma focalizzarsi sull’aspetto comunicativo del progetto sostenibile. Ulteriori approfondimenti potrebbero idealmente tracciare un quadro più completo dello stato dall’architettura contemporanea, ampliando il campione di testi di riferimento e analizzando l’impatto esercitato dal concetto di sviluppo sostenibile, anche da un punto di vista socio-culturale.
Tipo
ThesisCollezioni
- Architettura [1197]