Università di Genova logo, link al sitoUniRe logo, link alla pagina iniziale
    • English
    • italiano
  • italiano 
    • English
    • italiano
  • Login
Mostra Item 
  •   Home
  • Tesi
  • Tesi Post-Laurea
  • Scuola di Specializzazione
  • Mostra Item
  •   Home
  • Tesi
  • Tesi Post-Laurea
  • Scuola di Specializzazione
  • Mostra Item
JavaScript is disabled for your browser. Some features of this site may not work without it.

Fibrillazione atriale nella cardiomiopatia ipertrofica: ruolo del mappaggio atriale multisito nell'approccio ablativo.

Mostra/Apri
tesi35660864.pdf (3.002Mb)
Autore
Bruzzone, Jacopo <1996>
Data
2025-11-10
Disponibile dal
2025-11-27
Abstract
Background Nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica la fibrillazione atriale è frequente e ne peggiora gli esiti clinici. L’insorgenza frequente e spesso precoce suggerisce una cardiomiopatia atriale con substrato elettro-anatomico specifico. Il mappaggio ad alta densità consente una caratterizzazione rigorosa del rimodellamento atriale. Metodi Studio osservazionale caso-controllo su candidati ad ablazione per FA sintomatica. Inclusi consecutivamente HCM e controlli ipertesi appaiati. Mappaggio Rhythmia™/Orion™ in ritmo sinusale. Endpoint: (i) % di superficie dell’atrio sinistro con LVA (<0,8 mV); (ii) % di elettrogrammi frammentati (EGM); (iii) durata media e numero di deflessioni degli EGM. Analisi per macro-aree (pareti posteriore/anteriore, tetto, setto-vestibolo mitralico, antri di vene polmonari sinistre/destre). Confronti con t di Welch o, quando non gaussiana, Mann–Whitney; proporzioni con z-test e conferma con Fisher; analisi tempo-evento con Kaplan–Meier e log-rank (blanking 90 giorni). Risultati Analizzati 15 HCM e 15 controlli. L’HCM ha mostrato maggiore estensione di LVA (19,8% vs 12,6%; p=0,016) e più EGM frammentati (8,9% vs 5,1%; p=0,018). Differenze topografiche agli antri delle vene polmonari sinistre e, variabilmente, alla parete posteriore; altrove trend coerenti ma talora non significativi. Nei pazienti con follow-up (18/30; 491±246 giorni) l’incidenza di recidiva è stata più alta nell’HCM (log-rank p=0,27). L’analisi esplorativa per tipo di FA (parossistica vs persistente) ha confermato la separazione delle curve con esiti peggiori nelle forme persistenti e nei pazienti HCM. Conclusioni Nei pazienti HCM il substrato dell’atrio sinistro è più esteso e concentrato in aree chiave rispetto ai controlli, a supporto del paradigma di cardiomiopatia atriale. Ciò si associa a risultati ablativi meno favorevoli, soprattutto nella FA persistente. È auspicabile una fenotipizzazione pre-procedurale accurata per guidare la strategia terapeutica.
 
Background In patients with HCM, AF is frequent and worsens clinical outcomes. Its frequent and often early onset suggests an atrial cardiomyopathy with a specific electro-anatomical substrate. High-density mapping allows rigorous characterization of atrial remodeling. Methods Case–control observational study on candidates for ablation due to symptomatic AF. Consecutive HCM patients and matched hypertensive controls were included. HDEAM mapping (Rhythmia™ + Orion™) was performed in sinus rhythm. Endpoints: (i) % of left-atrial surface occupied by low-voltage areas (LVA; bipolar <0.8 mV); (ii) % of fragmented electrograms (EGM); (iii) mean EGM morphological parameters. Analysis was conducted by anatomical macro-areas. Comparisons used Welch’s t test or, when non-normal, the Mann–Whitney test; proportions were tested with a z test with confirmation by Fisher’s exact test. Time-to-event analyses for arrhythmic recurrences used Kaplan–Meier curves and the log-rank test, applying a 90-day blanking period. Results Thirty patients were analyzed (15 HCM, 15 controls). HCM showed a greater extent of LVA in the left atrium (19.8% vs 12.6%; p=0.016) and a higher burden of fragmented EGMs (8.9% vs 5.1%; p=0.018). Regional distribution showed significant differences at the left pulmonary vein antra and, variably, at the posterior wall; elsewhere, trends were consistent but not always significant. Among patients with available follow-up (18/30; 491±246 days), recurrence incidence was higher in HCM (p=0.27). Exploratory analysis stratified by AF type confirmed curve separation, with worse outcomes in persistent AF and in HCM. Conclusions In HCM, the left-atrial substrate is more extensive and clustered in key areas than in controls, supporting the paradigm of atrial cardiomyopathy. These characteristics are associated with less favorable ablation outcomes, especially in persistent AF. Careful pre-procedural phenotyping is advisable to guide therapeutic strategy.
 
Tipo
info:eu-repo/semantics/doctoralThesis
Collezioni
  • Scuola di Specializzazione [441]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/13848
Metadati
Mostra tutti i dati dell'item

UniRe - Università degli studi di Genova | Informazioni e Supporto
 

 

UniReArchivi & Collezioni

Area personale

Login

UniRe - Università degli studi di Genova | Informazioni e Supporto