Ruxolitinib crema nella gestione Terapeutica della Vitiligine: Efficacia Clinica e Impatto sulla Qualità della Vita
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Autore
D'Agostino, Federica <1994>
Data
2025-11-04Disponibile dal
2025-11-13Abstract
La vitiligine è una dermatopatia acquisita autoimmune, caratterizzata dalla distruzione selettiva dei melanociti che si traduce clinicamente nella perdita della normale pigmentazione cutanea. La gestione terapeutica richiede una strategia olistica che comprenda sia l’intervento clinico dermatologico, sia il supporto psicosociale al fine di rispondere in modo adeguato alla complessità multidimensionale della patologia. A maggio 2024 AIFA ha approvato un JAK inibitore topico, Ruxolitinib 1,5% crema, per il trattamento della vitiligine non segmentale con interessamento facciale e BSA compresa tra 0,5% e 10% a partire dai 12 anni di età. Il presente studio ha coinvolto 35 pazienti di età ≥ 12 anni con diagnosi di vitiligine non segmentale con interessamento facciale e BSA compresa tra 0,5% e 10% trattati con Ruxolitinib topico per un periodo di 6 mesi. Il razionale dello studio è stato quello di valutare l’impatto terapeutico del trattamento con Ruxolitinib crema (attraverso l’utilizzo delle scale T-VASI e F-VASI) e l’impatto psicologico sulla qualità della vita dei pazienti (attraverso l’utilizzo dei questionari VitQoL, BIS e VNS). L’analisi delle variazioni cliniche e psicometriche a sei mesi dall’inizio del trattamento ha evidenziato miglioramenti significativi sia nei parametri clinici (riduzione di TVASI e FVASI del 13 e 22%) sia della qualità della vita (riduzione del VitiQoL del 37%). Gli eventi avversi e le sospensioni di terapia sono stati rari (<10%) e di lieve entità. Lo studio presenta sicuramente dei limiti derivanti dalla limitata numerosità campionaria (n = 35) e dalla durata relativamente breve del follow up (6 mesi). Fornisce comunque dei dati preliminari significativi che delineano una base razionale per ulteriori studi prospettici e multicentrici, condotti su campioni più ampi e con follow-up a lungo termine, per valutare la durabilità della risposta clinica e approfondire il ruolo delle variabili predittive di risposta al trattamento. Vitiligo is an acquired autoimmune dermatological disorder characterized by the selective destruction of melanocytes, clinically resulting in the loss of normal skin pigmentation. Its therapeutic management requires a holistic strategy encompassing both dermatological intervention and psychosocial support, in order to adequately address the multidimensional complexity of the disease. In May 2024, the Italian Medicines Agency (AIFA) approved a topical JAK inhibitor, Ruxolitinib 1.5% cream, for the treatment of non-segmental vitiligo involving the face and a body surface area (BSA) between 0.5% and 10% in patients aged 12 years and older. The present study included 35 patients aged ≥12 years with a diagnosis of non-segmental vitiligo involving the face and a BSA between 0.5% and 10%, treated with topical Ruxolitinib for a period of six months. The rationale of the study was to evaluate both the therapeutic efficacy of Ruxolitinib cream (through the use of the T-VASI and F-VASI scales) and its psychological impact on patients’ quality of life (assessed by the VitQoL, BIS, and VNS questionnaires). Analysis of clinical and psychometric variations after six months of treatment showed significant improvements in both clinical parameters (reductions in T-VASI and F-VASI of 13% and 22%, respectively) and quality-of-life scores (37% reduction in VitQoL). Adverse events and treatment discontinuations were rare (<10%) and mild in severity. The study is not without limitations, particularly the small sample size (n = 35) and relatively short follow-up period (6 months). Nevertheless, it provides meaningful preliminary data that offer a rational basis for future prospective, multicenter studies on larger cohorts and with long-term follow-up, aimed at confirming the durability of clinical response and further exploring predictive factors of treatment efficacy.

