Le discriminazioni algoritmiche. Fenomeno, configurazione giuridica e prospettive di tutela

Abstract

L’introduzione degli algoritmi e delle intelligenze artificiali nel mondo del lavoro ha portato allo sviluppo di nuove forme e tecniche organizzative capaci di riprodurre schemi discriminatori con una precisione e portata finora sconosciuta. Il presente elaborato analizza il fenomeno delle discriminazioni algoritmiche sotto la lente del diritto antidiscriminatorio. La prima parte è dedicata alla ricostruzione della disciplina antidiscriminatoria attraverso le sue fonti, interne e sovranazionali, con un focus particolare sull’evoluzione del principio di eguaglianza ed i suoi fondamenti concettuali. Il secondo capitolo si concentra invece sul management algoritmico e sulle conseguenze dell’applicazione di strumenti algoritmici al processo decisionale, prendendo come caso esemplare il settore emblema di tali trasformazioni: le piattaforme digitali. Le caratteristiche delle discriminazioni perpetrate con mezzi algoritmici sono approfondite nel terzo capitolo, attraverso l’esame di quattro provvedimenti giudiziari riguardanti condotte antisindacali e criteri discriminatori celati all’interno dei sistemi di intelligenza artificiale. Dopo aver descritto le policy predisposte dal diritto per la tutela dei diritti minacciati dalla gestione automatizzata, il capitolo conclusivo evidenzia i profili più delicati, quali l’intersezionalità e la trasparenza, sollevati dalla diffusione dell’intelligenza artificiale nei contesti di lavoro.

The implementation of algorithms and artificial intelligences in the labour world developed new organizational frameworks and techniques capable of replicating discrimination schemes with greater precision and scale than ever before. The present paper analyses the phenomenon of algorithmic discriminations under the lens of anti-discrimination law. The first section is committed to the definition of the anti-discriminatory regulation throughout its sources, national ant supranational, with a specific focus on the evolution of the principle of equality and its notional basis. The second chapter is focused on algorithmic management and the consequences of the application of algorithmic tools on decision-making, using as an exemplary case the emblem market of these transformations: digital platforms. The characteristics of algorithmic-enhanced discriminations are explored in the third chapter, across the review of four court orders regarding anti-union behaviours and discriminative rules hidden inside artificial intelligence systems. After the description of the policies implemented by the law in order to protect the rights threatened by automated management, the final chapter highlights the most important profiles, like intersectionality and transparency, raised by the spread of artificial intelligence in the workplace.