Applicazioni della realtà virtuale e della ricostruzione 3d nella pianificazione chirurgica del neuroblastoma.

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Autore
Coppa, Pietro <1999>
Data
2025-10-16Disponibile dal
2025-10-23Abstract
Il neuroblastoma rappresenta il tumore solido extracranico più frequente in età pediatrica. È caratterizzato da un’elevata variabilità clinica, con forme che vanno da localizzate ad altamente aggressive, ponendo notevoli sfide diagnostiche e terapeutiche. La chirurgia mininvasiva, integrata con le moderne tecnologie 3D, riveste un ruolo fondamentale nei pazienti con malattia localizzata, dove l’obiettivo principale è ottenere una resezione completa del tumore. Questo studio nasce con l’obiettivo di confrontare la pianificazione chirurgica tradizionale basata su immagini 2D con quella tridimensionale supportata da realtà virtuale (VR). È stato progettato come studio prospettico, sperimentale, multicentrico, controllato, single blind e randomizzato. Il periodo di reclutamento è stato di 21 mesi, dal 1° gennaio 2024 al 30 settembre 2025.I pazienti sono stati suddivisi in quattro bracci: due in base alla presenza o assenza di IDRF, ognuno ulteriormente distinto tra pianificazione con VR e pianificazione convenzionale. I risultati hanno mostrato che l’utilizzo della VR non ha determinato una riduzione significativa dei tempi chirurgici rispetto alla pianificazione 2D .Non sono emerse differenze statisticamente significative tra i due gruppi né nella capacità di ottenere una resezione totale del tumore né nell’incidenza di complicanze intra o post-operatorie. La soddisfazione dei chirurghi e la valutazione preoperatoria delle strutture anatomiche sono risultate generalmente superiori nei casi pianificati in 3D rispetto a quelli con approccio tradizionale. In conclusione, lo studio ha fornito informazioni rilevanti sull’impiego della realtà virtuale nella pianificazione chirurgica del neuroblastoma. Pur non mostrando vantaggi significativi in termini di tempi operatori o percentuali di resezione, la pianificazione 3D ha migliorato la visualizzazione anatomica e la comprensione delle relazioni spaziali tra il tumore e le strutture circostanti. Neuroblastoma represents the most common extracranial solid tumour in childhood. It is characterised by a high degree of clinical variability, ranging from localised to highly aggressive forms, posing significant diagnostic and therapeutic challenges. Minimally invasive surgery, integrated with modern 3D technologies, plays a key role in patients with localised disease, where the main goal is to achieve complete tumour resection.This study was designed to compare traditional surgical planning based on 2D imaging with three-dimensional planning supported by virtual reality (VR). It was conducted as a prospective, experimental, multicentric, controlled, single-blind, randomised study. The recruitment period lasted 21 months, from 1 January 2024 to 30 September 2025.Patients were divided into four groups: two based on the presence or absence of IDRF, each further subdivided according to whether VR-based or conventional planning was used. The results showed that the use of VR did not lead to a significant reduction in surgical time compared to 2D planning.No statistically significant differences were found between the two groups in terms of complete tumour resection rates or the incidence of intra- and postoperative complications. However, surgeon satisfaction and preoperative evaluation of anatomical structures were generally higher in cases planned with 3D visualisation compared to those with traditional planning.In conclusion, this study provided relevant insights into the use of virtual reality in surgical planning for neuroblastoma. Although it did not demonstrate significant advantages in terms of operative time or resection rates, 3D planning improved anatomical visualisation and understanding of spatial relationships between the tumour and surrounding structures.
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollezioni
- Laurea Magistrale [6509]

