Come ha influito la digitalizzazione finanziaria sulla sopravvivenza delle imprese durante la pandemia di COVID-19?
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Author
Hosseini Far, Seyed Ali <1997>
Date
2025-10-20Data available
2025-10-23Abstract
Questa tesi indaga se le piccole e medie imprese (PMI) italiane che avevano adottato strumenti finanziari digitali prima della crisi da COVID-19 siano state in grado di preservare o accrescere i ricavi durante la pandemia.
Utilizzando microdati 2021 dell’indagine IAFDI della Banca d’Italia, è stato costruito un indice composito che misura l’uso pre-pandemico di home banking, pagamenti elettronici e altri strumenti digitali basati sul web. Le imprese che si collocano nel quartile superiore di questo indice sono classificate come “altamente digitalizzate”.
Per affrontare il problema della selezione non casuale, l’Effetto Medio del Trattamento sui trattati (ATT) è stimato tramite propensity-score matching, controllando per caratteristiche demografiche dell’imprenditore, dimensione aziendale, settore e area geografica.
Le PMI altamente digitalizzate avevano circa sette punti percentuali in più di probabilità di riportare una crescita dei ricavi durante il COVID-19 rispetto alle altre (ATT = 0,071, SE = 0,027), un effetto statisticamente ed economicamente significativo, robusto a test di sensibilità e verifiche di bilanciamento.
I risultati indicano che la digitalizzazione non è solo un fattore di efficienza, ma anche un elemento cruciale di gestione del rischio in situazioni di stress sistemico.
Le politiche pubbliche dovrebbero quindi puntare ad ampliare l’accesso alla banda larga e a rendere le piattaforme digitali più interoperabili, affiancando agli incentivi tecnologici una formazione sia finanziaria sia digitale.
Anche un utilizzo modesto degli strumenti digitali può rafforzare in modo significativo le piccole imprese e aiutarle a rimanere resilienti in future crisi. This thesis investigates whether Italian small and medium-sized enterprises (SMEs) that adopted digital financial tools before the COVID-19 crisis were better able to preserve or grow revenues during the pandemic. Using 2021 microdata from the Bank of Italy IAFDI survey, construct a composite index capturing pre-pandemic use of online banking, e-payments, and related web-based tools. Firms in the top quartile of this index are classified as “highly digitalized.” To address non-random selection, we estimate the Average Treatment Effect on the Treated (ATT) through propensity-score matching with controls for entrepreneur demographics, firm size, sector, and region.
Highly digitalized SMEs were about seven percentage points more likely to report revenue growth during COVID-19 than their peers (ATT = 0.071, SE = 0.027), a statistically and economically significant effect robust to sensitivity checks and balance diagnostics.
The findings indicate that digitalization is not just an efficient driver, but also a crucial component of risk-management in situations of systemic stress. Policy should focus on widening broadband access and making digital platforms work smoothly together, while also pairing tech incentives with training in both financial and digital skills. Even modest use of digital tools can significantly strengthen small businesses and help them stay resilient in future crises.
Type
info:eu-repo/semantics/masterThesisCollections
- Laurea Magistrale [6529]

