Il gasdotto transiberiano: dalla sua costruzione fino alla crisi energetica odierna

Abstract

L’elaborato affronta il tema del gasdotto transiberiano, analizzandone le origini, il contesto che ne precedette la costruzione e il percorso che portò alla sua inaugurazione nel 1984. Vengono esaminati i motivi e gli obiettivi che spinsero sia l’Unione Sovietica sia l’Europa a realizzare un’infrastruttura di tale portata, insieme alle difficoltà e agli ostacoli che le parti dovettero superare. L’analisi si concentra poi sui cambiamenti geopolitici successivi, dallo scioglimento dell’URSS alla nascita della Federazione Russa, con la conseguente dipendenza energetica europea da Mosca. Ampio spazio è dedicato alle crisi energetiche tra Russia e Ucraina dei primi anni Duemila, fino a quella del 2014, e al loro apice con l’inizio della guerra in Ucraina nel 2022, evento che ha messo in evidenza la vulnerabilità dell’Europa. L’elaborato si conclude con una riflessione sugli scenari futuri per l’Unione Europea e sulle misure adottate da Bruxelles per affrontare la crisi energetica, economica e sociale innescata dal conflitto.

This dissertation examines the Trans-Siberian gas pipeline, analyzing its origins, the historical context preceding its construction, and the process that led to its inauguration in 1984. It explores the motives and objectives that drove both the Soviet Union and Europe to realize such an ambitious infrastructure, as well as the challenges and obstacles that had to be overcome. The analysis then focuses on the subsequent geopolitical shifts, from the dissolution of the USSR to the emergence of the Russian Federation, and the resulting European energy dependence on Moscow. Particular attention is given to the energy crises between Russia and Ukraine in the early 2000s, culminating in the 2014 crisis, and reaching their peak with the outbreak of the war in Ukraine in 2022—an event that exposed Europe’s energy vulnerability. The dissertation concludes with a reflection on possible future scenarios for the European Union and on the measures adopted by Brussels to address the energy, economic, and social crisis triggered by the conflict.