La Germania in marcia: dalla ricostruzione del dopoguerra alle sfide attuali
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Autore
Merello, Sara <2003>
Data
2025-10-15Disponibile dal
2025-10-23Abstract
La tesi analizza l’evoluzione storica, politica ed economica della Germania dal 1945 al 2025, mettendo in luce le fratture e le continuità che ne hanno plasmato identità nazionale e ruolo internazionale.
Il primo capitolo (1945–1969) affronta la crisi seguita alla disfatta bellica, con il crollo delle strutture politiche ed economiche. Vengono esaminate l’occupazione alleata, le decisioni della Conferenza di Potsdam e la divisione del Paese in due Stati: la Repubblica Federale, guidata da Adenauer verso democrazia, integrazione europea e Wirtschaftswunder, e la Repubblica Democratica, sottoposta al rigido controllo sovietico.
Il secondo capitolo (1969–1990) si concentra sull’Ostpolitik di Willy Brandt, che aprì al dialogo con l’Est e promosse una visione europea più inclusiva. Viene analizzato il ruolo internazionale di Bonn, l’impatto politico e morale del cancelliere e il percorso della Germania Est negli anni Ottanta, fino ai movimenti di protesta e al crollo del Muro di Berlino, che segnò l’avvio della riunificazione.
Il terzo capitolo (1990–2020) esamina la Germania unificata: l’euforia della riunificazione si intreccia alle disparità persistenti tra Est e Ovest. Sul piano europeo, Berlino emerge come motore dell’UE, in particolare nell’era Merkel, caratterizzata da stabilità, leadership e crescente pluralismo politico.
Il quarto capitolo (2020–2025) analizza la transizione post-Merkel, la polarizzazione e l’ascesa di partiti come l’AfD. Le elezioni del 2025 hanno mostrato fragilità democratiche e una frattura Est-Ovest ancora irrisolta, mentre la Germania resta attore centrale nelle sfide globali legate a energia, innovazione e integrazione europea. This thesis examines the historical, political, and economic evolution of Germany from 1945 to 2025, highlighting the fractures and continuities that have shaped its national identity and international role.
The first chapter (1945–1969) explores the crisis following military defeat, marked by the collapse of political and economic structures. It analyzes Allied occupation, the Potsdam Conference, and the division of the country into two states: the Federal Republic, led by Adenauer toward democracy, European integration, and the Wirtschaftswunder; and the German Democratic Republic, placed under strict Soviet control.
The second chapter (1969–1990) focuses on Willy Brandt’s Ostpolitik, which opened dialogue with the East and promoted a more inclusive European vision. It considers Bonn’s international role, the political and moral impact of Brandt’s leadership, and East Germany’s trajectory in the 1980s, culminating in protests and the fall of the Berlin Wall, which initiated reunification.
The third chapter (1990–2020) analyzes unified Germany, where the euphoria of reunification coexisted with persistent East–West disparities. On the European stage, Germany emerged as the driving force of the EU, particularly during the Merkel era, marked by stability, leadership, and rising political pluralism.
The fourth chapter (2020–2025) examines the post-Merkel transition, polarization, and the rise of parties such as the AfD. The 2025 elections revealed democratic fragilities and an unresolved East–West divide, while Germany remains central in addressing global challenges linked to energy, innovation, and European integration.
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [3737]

