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Il concetto di lieve entità. Un'indagine sulla rilevanza e le forme del fatto de minimis.

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tesi33126835.pdf (1.989Mb)
Autore
Purich, Alessio <2001>
Data
2025-07-11
Disponibile dal
2025-07-17
Abstract
La lieve entità del fatto di reato è, prima ancora che un istituto giuridico, un concetto. Come spesso accade, quei concetti che appaiono a prima vista unitariamente definibili si traducono, in concreto, in una pluralità di manifestazioni e declinazioni. Nondimeno, attraverso di essi, centrali e rilevanti nella logica punitiva, possono essere colte e rappresentate tendenze e direzioni dell’intero sistema penale. Scopo di questo lavoro è, anzitutto, delineare l’assetto concettuale e fenomenico della lieve entità, attraverso la riflessione sui termini spesi dal legislatore per qualificarla, i principi coinvolti nella sua considerazione e le forme positive di manifestazione che si ravvisano entro la legislazione penale. Ciò posto, la ricerca si articola e si sviluppa ulteriormente, nel tentativo di cogliere quelle tendenze di cui si diceva, attraverso l’analisi degli ultimi cospicui interventi della Corte costituzionale sul trattamento sanzionatorio delle fattispecie penali, introduttivi – appunto – di un’ulteriore ipotesi di lieve entità, e sull’intervento sinergico della Corte di cassazione. Infine, alla luce degli esiti dell’indagine, la ricerca traccia alcuni rilievi conclusivi, attinenti sia l’istituto in quanto tale, sia le tendenze del sistema penale che da ciò possano essere lumeggiate, interrogandosi sull’opportunità o la necessità di accordare nuovi e maggiori spazi di interesse alla lieve entità come clausola stabile dell’ordinamento penale.
 
The minor gravity of a criminal offense is, before being a legal institution, a concept. As often happens, concepts that appear at first glance to be uniformly definable translate, in practice, into a multiplicity of manifestations and variations. Nevertheless, through such concepts—central and significant in the logic of punishment—trends and directions of the entire criminal justice system can be discerned and represented. The aim of this work is, first of all, to outline the conceptual and empirical framework of minimal offensiveness, through a reflection on the terms used by the legislator to define it, the principles involved in its consideration, and the positive forms of its expression found in criminal legislation. From this premise, the research further develops in an attempt to capture the aforementioned trends through the analysis of the latest substantial interventions by the Constitutional Court on the sanctioning treatment of criminal offenses—interventions that have introduced, precisely, a further hypothesis of minor gravity—and on the synergistic role played by the Court of Cassation. Finally, in light of the findings of the investigation, the research draws some concluding observations concerning both the institution as such and the trends within the criminal system that may be illuminated by it, questioning whether it is appropriate or necessary to grant new and broader scope to minor gravity as a stable clause within criminal law.
 
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collezioni
  • Laurea Magistrale [6130]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/12356
Metadati
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