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Effetto della dieta iposodica sulla massa ventricolare sinistra di pazienti ipertesi in trattamento farmacologico

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tesi33012820.pdf (2.513Mb)
Autore
Del Re, Rebecca <2001>
Data
2025-06-18
Disponibile dal
2025-07-10
Abstract
This study has examined the long-term effects of sodium restriction on left ventricular mass (LVM) in hypertensive patients already under pharmacological treatment for blood pressure reduction. Sodium reduction was reached through adherence to a low sodium diet. A total of 138 patients were valued at baseline, after 2 months and after 2 years and a series of values were monitored, including urinary sodium excretion (UNaV) and LVM. The patients were divided in two groups based on the collected data: Reducers (with a stable reduction of UNaV) and Non-Reducers (with no long term adherence to the diet). The results showed that Reducers had a significant decrease in LVM, while Non-Reducers had an increase. Furthermore, regression analysis indicated that sodium intake is a more significant determinant of LVM than blood pressure and there’s no difference between the use of different medications. In conclusion, long term sodium restriction can lead to LVM reduction in hypertensive patients, with a positive effect on their cardiovascular risk.
 
Questo studio ha esaminato gli effetti a lungo termine della restrizione di sodio sulla massa ventricolare sinistra (LVM) in pazienti ipertesi già sotto trattamento farmacologico per la riduzione della pressione arteriosa. La riduzione di sodio è stata raggiunta tramite l’aderenza a una dieta iposodica. Sono stati valutati 138 pazienti alla baseline, dopo 2 mesi e dopo 2 anni ed è stata monitorata una serie di valori, tra cui l’escrezione di sodio urinario (UNaV) e la LVM. Sulla base dei dati raccolti, i pazienti sono stati divisi in due gruppi: Reducers (con una riduzione stabile di UNaV) e Non-Reducers (senza aderenza a lungo termine alla dieta). I risultati hanno mostrato che i Reducers hanno avuto una diminuzione significativa della LVM, mentre i Non-Reducers hanno mostrato un aumento. L’analisi di regressione ha indicato inoltre che l’assunzione di sodio è un determinante più significativo della LVM rispetto alla pressione arteriosa e non c’è differenza tra l’uso di farmaci diversi. In conclusione, la restrizione di sodio a lungo termine può portare una riduzione della LVM nei pazienti ipertesi, con un effetto positivo sul loro rischio cardiovascolare.
 
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collezioni
  • Laurea Magistrale [6130]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/12196
Metadati
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