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Un passo alla volta. I gruppi AMA per la dipendenza da alcol.

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tesi32841824.pdf (533.7Kb)
Autore
Foppiani, Maria <2001>
Data
2025-06-03
Disponibile dal
2025-06-12
Abstract
Nell’ambito della psicologia di comunità, particolare attenzione è rivolta ai contesti di fragilità e marginalità, dove le difficoltà individuali si intrecciano con dinamiche collettive complesse. In questi ambienti, il supporto tra pari rappresenta un elemento centrale nei percorsi di cambiamento. I gruppi di Auto Mutuo Aiuto (AMA), basati sulla condivisione tra persone accomunate da una stessa problematica, si configurano come risorse significative al di fuori dell’intervento professionale. Tra gli ambiti di maggiore applicazione vi è quello delle dipendenze, che coinvolgono la dimensione individuale, familiare e sociale, spesso accompagnate da stigmatizzazione e isolamento. In questo scenario, il modello degli Alcolisti Anonimi (AA) propone un approccio centrato sul sostegno reciproco in un ambiente protetto e non giudicante, fondato sulla condivisione di esperienze e strategie di cambiamento. Uno degli aspetti chiave è il principio dell’anonimato, pensato per tutelare i partecipanti e creare fiducia. Tuttavia, questo può rappresentare anche un limite rispetto alla visibilità sociale del problema e all’accesso ad altre risorse. Negli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica e l’esperienza della pandemia hanno favorito la diffusione dei gruppi AMA in modalità online. Sebbene ciò abbia ampliato l’accessibilità, rimane aperta la questione dell’efficacia relazionale degli incontri virtuali. Questa tesi analizza il fenomeno degli Alcolisti Anonimi attraverso un percorso storico, esplorandone l’evoluzione, il funzionamento, i meccanismi psicologici e sociali attivati nei gruppi, le sfide dell’anonimato e l’impatto della digitalizzazione.
 
Within community psychology, particular attention is given to contexts marked by social fragility and marginalization, where individual difficulties are intertwined with complex collective dynamics. In such environments, peer support plays a central role in promoting change. Self-Help Groups (SHGs), based on mutual sharing among individuals facing the same challenges, emerge as meaningful resources outside of traditional professional interventions. One of the main fields of application for SHGs is addiction, which affects not only individuals but also family and social networks, often accompanied by stigma and isolation. In this context, the Alcoholics Anonymous (AA) model offers an alternative approach centered on mutual support in a non-judgmental, protected environment, grounded in the sharing of experiences and strategies for change. A key element of this model is the principle of anonymity, designed to protect participants and foster trust. However, it may also pose limitations regarding the public recognition of the issue and access to external support resources. In recent years, technological developments and the COVID-19 pandemic have fostered the spread of online SHGs. While this has increased accessibility, questions remain about the relational effectiveness of virtual meetings. This thesis examines the phenomenon of Alcoholics Anonymous through a historical overview, exploring its evolution, group dynamics, psychological and social mechanisms, challenges related to anonymity, and the impact of digitalization.
 
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesis
Collezioni
  • Laurea Triennale [2923]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/12070
Metadati
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