Ruolo della misurazione ambulatoriale della pressione arteriosa (ABPM) nei pazienti con Malattia di Fabry: uno studio di coorte

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Autore
Zanetti, Valentina <1994>
Data
2025-01-30Disponibile dal
2025-02-06Abstract
INTRODUZIONE La malattia di Fabry (FD) è un disordine da accumulo lisosomiale legato al cromosoma X, causato da un’attività ridotta o assente dell'enzima α-galattosidasi A. Questa carenza porta all’accumulo di glicosfingolipidi, Gb3 e lyso-Gb3, in vari tipi cellulari, incluse le cellule vascolari. Questi depositi potrebbero contribuire alla vasculopatia nei pazienti con Fabry, sebbene i meccanismi non siano del tutto chiari.
SCOPO Questo studio ha lo scopo di indagare le caratteristiche, i fattori di rischio e l'entità del danno d’organo nei pazienti con FD.
METODI È stata condotta un’analisi prospettica su 19 pazienti con FD afferenti alla Clinica di Nefrologia dell’Ospedale San Martino tra novembre 2021 e dicembre 2024. I pazienti sono stati sottoposti a esami ematochimici e strumentali. Il monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa (ABPM) è stato utilizzato per valutare il profilo pressorio e la rigidità arteriosa tramite l’Ambulatory Arterial Stiffness Index (AASI).
RISULTATI I pazienti con mutazioni amenable presentavano valori di AASI significativamente più alti rispetto a quelli con mutazioni non amenable (0.6±0.1 vs 0.4±0.2, p=0.011). Il rischio di AASI elevato era maggiore nei pazienti con mutazioni amenable, indipendentemente da età, genere e ipertensione (β=0.18, 95%CI 0.02–0.04; p=0.032). I pazienti con AASI ≥0.52 avevano un rischio aumentato di eventi neurologici (38% vs 0%, p=0.077) e un’età più giovane al primo evento (26 ±14 vs 52 ±3 anni, p=0.04). Sebbene il lyso-Gb3 sia coinvolto nella vasculopatia di Fabry, non è stata trovata una correlazione con l’AASI (β=0.01, 95%CI -0.001–0.004; p=0.083).
CONCLUSIONI I pazienti con FD e mutazioni amenable mostrano una maggiore rigidità arteriosa, suggerendo un danno vascolare subclinico in questo sottogruppo. Questi risultati evidenziano l'importanza di un monitoraggio regolare e la necessità di ulteriori ricerche per chiarire l’impatto delle variazioni vascolari sulla progressione della malattia. INTRODUCTION Fabry disease (FD) is an X-linked lysosomal storage disorder caused by reduced or absent α-galactosidase A (AGAL-A) enzyme activity. This enzymatic deficiency leads to the accumulation of glycosphingolipids, primarily Gb3 and lyso-Gb3, in various cell types, including vascular cells. These deposits may contribute to the vasculopathy observed in Fabry patients, though the exact mechanisms remain unclear.
OBJECTIVES This study aimed to investigate the general characteristics, risk factors, and extent of organ involvement in FD patients.
METHODS We conducted a prospective analysis of 19 patients with Fabry disease referred to the Nephrology Clinic of San Martino Hospital between November 2021 and December 2024. Patients underwent hematological and instrumental evaluations. Ambulatory blood pressure monitoring (ABPM) was used to assess blood pressure patterns and arterial stiffness, using the Ambulatory Arterial Stiffness Index (AASI).
RESULTS Patients with amenable mutations exhibited significantly higher AASI values compared to those with non-amenable mutations (0.6±0.1 vs 0.4±0.2, p=0.011). The likelihood of increased AASI was significantly higher in patients with amenable mutations, independent of age, gender, and hypertension status (β=0.18, 95%CI 0.02–0.04; p=0.032). Patients with AASI ≥0.52 were at increased risk for neurological events (38% vs 0%, p=0.077) and experienced their first event at a younger age (26 ±14 vs. 52 ±3 years, p=0.04). While lyso-Gb3 is implicated in Fabry vasculopathy, no correlation was found between lyso-Gb3 levels and AASI (β = 0.01, 95% CI -0.001–0.004; p=0.083).
CONCLUSIONS Fabry patients with amenable mutations show significantly higher arterial stiffness, suggesting subclinical vascular damage in this subgroup. These findings highlight the importance of regular monitoring and emphasize the need for further research to clarify how changes in vascular parameters impact disease progression over time.