La glottofobia: un fenomeno sociolinguistico

Abstract

Il presente elaborato esplora la glottofobia, un fenomeno sociolinguistico che consiste in un atteggiamento di disprezzo, odio, aggressione e rifiuto verso individui o gruppi, basato sul giudizio negativo di alcune forme linguistiche – lingue, dialetti o usi particolari del linguaggio – ritenute scorrette, inferiori o inadatte. La ricerca si apre con un’analisi etimologica del termine, proposto dal sociolinguista francese Philippe Blanchet, delineando le ragioni che hanno condotto alla scelta del neologismo in esame e a differenziarlo da concetti affini come il linguicismo e l’igiene verbale. Si è altresì voluto approfondire il processo di stigmatizzazione che conduce alla discriminazione linguistica, ponendo particolare attenzione alla teoria della "minoritarisation/majoritarisation" proposta dallo stesso Blanchet. Attraverso la lente della Social Identity Theory (SIT), l’elaborato analizza la centralità dell’identità sociale all’interno di un contesto glottofobico. Vengono presentati esempi concreti di atti glottofobici, evidenziando come questi si manifestino sia nel quotidiano che in ambiti istituzionali. Infine, si indagano le dimensioni sociopolitiche del fenomeno, con un focus specifico sulla società francese. L’obiettivo del lavoro è contribuire alla comprensione della glottofobia come forma di discriminazione sottovalutata, promuovendo una riflessione critica sulle sue implicazioni sociali e culturali.

This thesis explores glottophobia, a sociolinguistic phenomenon characterized by attitudes of disdain, hostility, aggression, and rejection toward individuals or groups based on negative judgments about specific linguistic forms—languages, dialects, or particular uses of language—considered incorrect, inferior, or unsuitable. The research begins with an etymological analysis of the term, which has been introduced by French sociolinguist Philippe Blanchet, outlining the reasons for choosing this neologism and distinguishing it from related concepts such as linguicism and verbal hygiene. The thesis also examines the process of stigmatization leading to linguistic discrimination, with particular attention to Blanchet's theory of "minoritarisation/majoritarisation." Through the lens of Social Identity Theory (SIT), the study analyzes the centrality of social identity within a glottophobic context. Concrete examples of glottophobic acts are presented, highlighting how they manifest both in daily life and institutional settings. Finally, the sociopolitical dimensions of glottophobia are investigated, with a specific focus on French society. The aim of this work is to contribute to a deeper understanding of glottophobia as an underestimated form of discrimination, encouraging critical reflection on its social and cultural implications.