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Il Worldmaking come pratica artistica: il binomio natura-cultura nelle opere di Pierre Huyghe, Pamela Rosenkranz, Anicka Yi

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tesi31444634.pdf (3.663Mb)
Autore
Capurro, Edoardo <1997>
Data
2024-12-12
Disponibile dal
2024-12-19
Abstract
La tesi propone un’analisi del binomio natura-cultura nelle opere di tre artisti contemporanei: Pierre Huyghe, Pamela Rosenkranz e Anicka Yi. L’indagine utilizza il concetto di Worldmaking come chiave interpretativa, esplorandone sia la formulazione teorica di Nelson Goodman sia l’estensione di Donna Haraway, che include le specie non umane nella co-costruzione dei mondi. La ricerca si divide in due sezioni. La prima è dedicata all’approfondimento teorico del Worldmaking, con particolare attenzione alle sue implicazioni artistiche e simboliche. La seconda analizza le pratiche dei tre artisti, focalizzandosi su quattro opere rappresentative per ciascuno, caratterizzate dall’inclusione di elementi non-umani e invisibili all’occhio umano. Le conclusioni evidenziano come le pratiche di Huyghe, Rosenkranz e Yi superino le teorie critiche della Systems Art degli anni Sessanta, offrendo nuove prospettive sul rapporto natura-cultura. Le loro opere si configurano come esempi di mondi possibili, alternative alla concezione tradizionale di questo binomio.
 
The thesis offers an analysis of the nature-culture dichotomy in the works of three contemporary artists: Pierre Huyghe, Pamela Rosenkranz, and Anicka Yi. The study employs the concept of Worldmaking as an interpretative key, exploring both Nelson Goodman’s theoretical formulation and Donna Haraway’s extension, which incorporates non-human species in the co-construction of worlds. The research is divided into two sections. The first focuses on a theoretical examination of Worldmaking, with particular attention to its artistic and symbolic implications. The second analyzes the practices of the three artists, concentrating on four representative works by each, characterized by the inclusion of non-human and invisible elements. The conclusions highlight how the practices of Huyghe, Rosenkranz, and Yi transcend the critical theories of Systems Art from the 1960s, offering new perspectives on the nature-culture relationship. Their works emerge as examples of possible worlds, alternatives to the traditional conception of this dichotomy.
 
Tipo
info:eu-repo/semantics/masterThesis
Collezioni
  • Laurea Magistrale [5659]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/10599
Metadati
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