Problemi attuali in materia di cosiddetta esterovestizione

Abstract

La presente tesi si propone di analizzare il fenomeno dell’esterovestizione, un tema di grande attualità e rilevanza non solo per il sistema tributario italiano, ma anche per il contesto internazionale. Con il termine esterovestizione ci si riferisce alla pratica adottata da alcune imprese e società di trasferire la propria residenza fiscale all'estero, dichiarandosi formalmente residente in un Paese diverso da quello in cui svolgono la loro attività principale con l’obiettivo di usufruire di un regime fiscale più favorevole. Questo comportamento, sebbene possa sembrare conforme alle regole formali, solleva dubbi sulla sua liceità in termini di elusione o evasione fiscale, ponendo rilevanti problematiche legali e tributarie. Analizzerò il fenomeno introducendolo all'interno del contesto, evidenziando le cause e le volontà che portano alla sua esistenza, con un’analisi delle dinamiche attraverso cui le imprese spostano la propria residenza fiscale all'estero, cercando di aggirare le normative tributarie più stringenti del proprio Paese di origine. Questo fenomeno è di particolare interesse per le amministrazioni fiscali, che tentano di contrastarlo con apposite misure legislative e giurisprudenziali. Successivamente si osserverà il regime tributario italiano, con specifica attenzione alla residenza delle persone giuridiche, esaminando nel dettaglio il concetto di residenza fiscale, con riferimento alla sede legale, alla sede dell’amministrazione e all’oggetto sociale, proseguendo poi con l'analisi della presunzione legale di residenza e dell’inversione dell’onere della prova, elementi fondamentali per comprendere come il diritto italiano affronti i casi di esterovestizione. In seguito, l'attenzione verrà posta sulle normative tributarie comunitarie e internazionali. Con l'osservazione delle direttive europee e delle disposizioni chiave del modello OCSE, che disciplinano la residenza fiscale e le procedure per evitare la doppia imposizione internazionale. Questa disam

This thesis aims to analyze the phenomenon of relocation abroad, a topic of great relevance not only for the Italian tax system, but also for the international context. The term relocation abroad refers to the practice adopted by some companies and firms to transfer their tax residence abroad, formally declaring themselves resident in a country other than the one in which they carry out their main activity with the aim of taking advantage of a more favorable tax regime. This behavior, although it may seem compliant with formal rules, raises doubts about its lawfulness in terms of tax avoidance or evasion, posing significant legal and tax issues. I will analyze the phenomenon by introducing it within the context, highlighting the causes and intentions that lead to its existence, with an analysis of the dynamics through which companies move their tax residence abroad, trying to circumvent the more stringent tax regulations of their country of origin. This phenomenon is of particular interest to tax administrations, which attempt to counter it with specific legislative and jurisprudential measures. Then, the Italian tax regime will be observed, with specific attention to the residence of legal persons, examining in detail the concept of tax residence, with reference to the registered office, the headquarters of the administration and the corporate purpose, continuing with the analysis of the legal presumption of residence and the reversal of the burden of proof, fundamental elements for understanding how Italian law deals with cases of esterovestizione. Then, attention will be placed on EU and international tax regulations. With the observation of the European directives and the key provisions of the OECD model, which regulate tax residence and the procedures for avoiding international double taxation. This examination aims to contextualize relocation abroad in the international regulatory framework.