Ruolo prognostico e predittivo del Ki67 in pazienti affetti da carcinoma prostatico metastatico ormono-sensibile.
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Autore
Murianni, Veronica <1991>
Data
2024-11-06Disponibile dal
2024-11-21Abstract
Background
Il carcinoma prostatico metastatico ormone-sensibile (mHSPC) è una malattia eterogenea con esiti variabili. Nel carcinoma prostatico localizzato, Ki67 è associato ad una maggiore aggressività ed aumentato rischio di ricaduta. Tuttavia, il ruolo prognostico di Ki67 nella malattia metastatica è stato poco esplorato e l’assenza di standardizzazione nei metodi di valutazione potrebbe limitarne l’utilità clinica.
Materiali e Metodi
L'espressione di Ki67 è stata valutata in 72 pazienti con mHSPC utilizzando due metodi: conteggio manuale e stima visiva tramite microscopio ottico. È stato analizzato l’impatto di Ki67 sulla sopravvivenza libera da progressione (PFS) e sulla sopravvivenza globale (OS). Sono state inoltre esaminate le correlazioni tra Ki67 e parametri clinici, tra cui Gleason score, volume della malattia, ECOG performance status e marcatori sierici (albumina, emoglobina, PSA, ALP e LDH).
Risultati
Dalla nostra analisi è emersa un’associazione significativa tra l’espressione di Ki67 e la sopravvivenza libera da progressione radiologica (rPFS) (HR = 1,02, p = 0,015), con un aumento del 2% nel rischio di progressione per ogni incremento dell’1% di Ki67. Tuttavia, non sono state riscontrate associazioni significative con l’OS (HR = 1,01, p = 0,34), la sopravvivenza libera da progressione biochimica (PSA-PFS) (HR = 1,00, p = 0,52) e parametri clinici. La differenza media tra i valori di Ki67 ottenuti con il conteggio manuale e la stima visiva è stata di -3,89% (limiti di agreement: -21,7 a 13,9); per ogni incremento dell’1% nel valore medio di Ki67 è stata rilevata una differenza media dello 0,3% (IC 95%: 0,19–0,41, p < 0,001) tra i due metodi.
Conclusioni
Questo studio identifica Ki67 come un potenziale biomarcatore per la PFS nei pazienti con mHSPC, e l’assenza di correlazione con parametri clinici suggerisce un ruolo prognostico indipendente. La variabilità tra i metodi di valutazione sottolinea la necessità di una standardizzazione della metodica. Background
Metastatic hormone-sensitive prostate cancer (mHSPC) is a heterogeneous disease with variable outcomes. The proliferation marker Ki67 has been shown to correlate with tumor aggressiveness in localised prostate cancer and may serve as a prognostic biomarker for disease progression. However, its role as a prognostic factor in advanced prostate cancer has not been adequately explored and inconsistent Ki67 assessment standards may limit clinical utility.
Methods
In this study, Ki67 expression was evaluated in 72 patients with mHSPC using two methods: manual counting and eyeballing via optical microscopy. The impact of Ki67 on progression-free survival (PFS) and overall survival (OS) was assessed. Correlations of Ki67 with clinical parameters, including Gleason score, disease volume, ECOG performance status, and serum markers (albumin, hemoglobin, PSA, ALP, and LDH), were also analyzed.
Results
A significant association was observed between Ki67 expression and radiological progression-free survival (rPFS) (HR = 1.02, p = 0.015), with an increase of 2% in the risk of rPFS for each 1% increase in the value of Ki67. However, no significant association was found with OS (HR = 1.01, p = 0.34) or PSA progression-free survival (PSA-PFS) (HR = 1.00, p = 0.52). Additionally, no strong correlations were identified between Ki67 and Gleason score, disease volume, or serum markers.
The mean difference between manual and eyeballing Ki67 was -3.89% (agreement limits: -21.7 to 13.9). For each percentage increase in average Ki67, a mean difference of 0.3% (95% CI: 0.19–0.41, p < 0.001) between the two methods was observed.
Conclusions
This study highlights Ki67 as a promising prognostic marker for disease progression in mHSPC and its lack of correlation with clinical parameters suggests it may serve as an independent prognostic factor. The variability between assessment methods underscores the need for standardized Ki67 evaluation to enhance its clinical relevance.