Ventilazione non invasiva (NIV) post pandemia SARS CoV-19 indagine conoscitiva sulle conoscenze dell’infermiere in area critica
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Autore
Esposito Corcione, Giada <2002>
Data
2024-10-28Disponibile dal
2024-11-07Abstract
Lo scopo dello studio è quello di esplorare e comprendere com’è cambiata la conoscenza e l’educazione professionale degli infermieri italiani rispetto all’utilizzo della ventilazione non invasiva (NIV) del paziente critico affetto da insufficienza respiratoria a seguito della pandemia da SARS CoV-19.
Il disegno di studio utilizzato è qualitativo fenomenologico che consente di indagare la percezione e l’esperienza dei partecipanti rispetto al fenomeno indagato, con lo scopo di comprenderne il significato.
Lo studio ha coinvolto 20 infermieri dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, più precisamente operativi presso le U.U.O.O. afferenti al Pronto Soccorso, quali Terapia Intensiva, Punto di Rianimo, Medicina d’urgenza e Salette. I soggetti intervistati sono stati scelti in maniera mirata, ovvero in relazione al fatto di possedere un’esperienza lavorativa almeno quinquennale in ambito emergenziale e di acconsentire all’ audio-registrazione dell’intervista condotta.
Le interviste sono state analizzate con il metodo Colaizzi (1978) e i risultati sono stati trascritti in modo narrativo a garanzia dell’anonimato.
È stato universalmente riconosciuto come la ventilazione non invasiva sia stata la protagonista nel combattere la pandemia da SARS CoV-19. I risultati hanno evidenziato come lo smisurato utilizzo della NIV durante, soprattutto, la seconda ondata pandemica ha portato all’inevitabile miglioramento degli infermieri nel suo utilizzo. La NIV si è rilevata essere la scelta migliore e più sicura nei pazienti critici affetti da insufficienza respiratoria. In conclusione, i risultati registrati da questo studio appaiono concordi con gli studi internazionali dedicati all’ argomento. The aim of the study is to explore and understand how the knowledge and professional education of Italian nurses regarding the use of non-invasive ventilation (NIV) for critically ill patients with respiratory failure has changed following the SARS CoV-19 pandemic. The study design is qualitative phenomenological, allowing for the investigation of the participants' perception and experience related to the phenomenon under study, with the goal of understanding its meaning.
The study involved 20 nurses from the Policlinico San Martino Hospital in Genoa, specifically those working in emergency units such as Intensive Care, Resuscitation, Emergency Medicine, and Emergency Rooms. The subjects were purposefully selected based on having at least five years of experience in emergency settings and consenting to the audio recording of the conducted interviews. The interviews were analyzed using Colaizzi's method (1978), and the results were transcribed narratively to ensure anonymity.
It has been universally recognized that non-invasive ventilation played a crucial role in combating the SARS CoV-19 pandemic. The results highlighted that the extensive use of NIV, especially during the second wave of the pandemic, led to the inevitable improvement of nurses in its application. NIV proved to be the best and safest choice for critically ill patients with respiratory failure. In conclusion, the results of this study are consistent with international studies on the topic.
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [2232]