La chirurgia di correzione nella scoliosi degenerativa dell'adulto: osteotomie e cages intersomatiche anteriori. Metanalisi della recente letteratura.

Abstract

L’intento di questa metanalisi e revisione della letteratura è di determinare quale tecnica correttiva per la deformità spinale dell’adulto sia superiore. 28 articoli inclusi nello studio, 1154 pazienti, 224 sottoposti a osteotomie di sottrazione peduncolare (PSO) e 930 a tecniche di artrodesi intersomatica per via anterolaterale. Le tecniche sono utilizzate a livelli diversi: le PSO più su L2 e L3; per gli approcci intersomatici bisogna fare delle distinzioni, ALIF più su L4-L5 e L5-S1; LLIF su T10-T12, L1-L2, L2-L3, L3-L4; OLIF su L2-L3, L3-L4 e L4-L5. I pazienti trattati con PSO hanno più vertebre strumentate rispetto ai pazienti trattati con approcci intersomatici. I parametri radiologici valutati sono PI, PT, LL, angolo di Cobb, SVA, CI; ne sono stati poi confrontati i Δ con l’unpaired T-test. Con le dovute limitazioni causate dall’eterogeneità dei 2 gruppi possiamo dire che le tecniche sono efficaci e sovrapponibili nel ΔPI, ΔPT, ΔCI; nei pazienti trattati con PSO risulta maggiore ΔLL (PSOΔLL= 33.19±19.11; tecniche intersomatiche ΔLL= 19.81±18.54; p=0.1053, non statisticamente rilevante). La tecnica PSO ha maggior possibilità correttiva per ΔSVA (PSOΔSVA=110.05±40.62; tecniche intersomatiche ΔSVA=44.38±45.94; p<0.05, con rilevanza statistica). Anche per ΔCobb sembrano essere di poco superiori le PSO (tecniche intersomatiche ΔCobb=17.07±6.62; PSO ΔCobb=20.60±10.96; p=0.4516, non statisticamente rilevante). In termini clinici (VAS Back, VAS Leg, ODI) i due gruppi non mostrano sostanziali differenze. Si sono poi osservate le complicanze relative ai due gruppi e confrontati i tassi di revisione chirurgica. Risulta che gli approcci intersomatici per via anterolaterale sono gravati da tassi di complicanze e revisione molto inferiori; ciononostante le PSO, in casi selezionati, per deformità severe con forte squilibrio sagittale risultano l’unico approccio chirurgico efficiente.

The intent of this meta-analysis and review of the literature is to determine which corrective technique for adult spinal deformity is superior. 28 articles included in the study, 1154 patients, 224 treated with peduncular subtraction osteotomies (PSO) and 930 with anterolateral interbody arthrodesis techniques. The techniques are used at different levels: the PSO more on L2 and L3; for intersomatic approaches we make distinctions: ALIF more on L4-L5 and L5-S1; LLIF on T10-T12, L1-L2, L2-L3, L3-L4; OLIF on L2-L3, L3-L4 and L4-L5. PSO-treated patients have more instrumented vertebrae than patients treated with intersomatic approaches. The radiological parameters evaluated are PI, PT, LL, Cobb angle, SVA, CI; the Δ were then compared with the unpaired T-test. With due limitations caused by the heterogeneity of the 2 groups we can say that the techniques are effective and similar in ΔPI, ΔPT, ΔCI; in patients treated with PSO there is a higher ΔLL (PSOΔLL = 33.19 ± 19.11; interbody techniques ΔLL = 19.81 ± 18.54; p = 0.1053, not statistically relevant). The PSO technique has more corrective possibility for ΔSVA (PSOΔSVA = 110.05 ± 40.62; intersomatic techniques ΔSVA = 44.38 ± 45.94; p <0.05, with statistical relevance). Also for ΔCobb, PSO technique seem to be better in correction (intersomatic techniques ΔCobb = 17.07 ± 6.62; PSO ΔCobb = 20.60±10.96; p = 0.4516, not statistically relevant). In clinical terms (VAS Back, VAS Leg, ODI) the two groups show no difference. Complications for the two groups were then observed and surgical revision rates compared. It appears that anterolateral interbody approaches are burdened by much lower complication and revision rates; however the PSO, in selected cases, for severe deformities with strong sagittal imbalance are the only efficient surgical approach.